Nduccio, tipico caso di sdoppiamento di personalità, non risponde nè al telefono nè al nome di Germano D’Aurelio.
Cancro, ascendente Capricorno e discendente di contadini, fu arrestato per ortaggio ripetuto, ortaggio e resistenza elettrica e meccanica. Rinchiuso in campagna “sott’a la capanna” sta scontando al tasso del 5%, un mutuo agevolato che aveva acceso con la benzina del trattore. Poca scuola, tante preoccupazioni, lo hanno rovinato soprattutto le conoscenze (che solitamente aiutano) ed il sapere (che se non lo avesse saputo era meglio). Tutta la sua folgorante carriera iniziò come un fulmine a ciel sereno, caduto il quale, perse tutti gli averi come la casa e la stalla, ed anche gli esseri come gli animali ed i parenti, nonché il vino, la botte la cantina e l’albero a cui tendeva la pargoletta mano.
La povertà fu la sua vera grande fortuna! Ha iniziato a frequentare la scuola nei giorni di chiusura quando ancora era sano di mente. Poi perito, fu sepolto, ma dal terzo giorno, come la panocchia, non se ne seppie più niente! Abita Pescara, una piccola cittadina abruzzese che si trova vicino casa sua. Per la sua grande passione per i numeri si è trasferito in una frazione, in via da denominatore comune, dove, col cavallo dei pantaloni, esercita l’equazione. Di tendenza acculturata riesce a coniugare i verbi all’infinito. È capace di farlo per molto, molto, molto tempo: all’infinito! Poi finito l’infinito può ripetere altre poesie anche dello stesso leopardo o di altri animali. Legatissimo alla propria terra si é fatto piantare a fianco della patata, di cui è ghiotto cosi tanto, da arrivare perfino a volte a mangiarla. Alla sua morte sarà cromato insieme allo scappamento del suo trattore.
È possibile trovarlo senza cercarlo e cercarlo senza trovarlo: una fortuna comunque! Per gli ultimi fedeli che lo richiedessero, chiamare o prima mezzogiorno o dopo mezzogiorno, oppure a mezzogiorno.
Al suo telefono risponde il cognato e a suo cognato risponde il telefono!
Qualsiasi altra informazione la potete dare quando volete, scrivendo a: nduccio@nduccio.com oppure inviando una qualsiasi somma all’Iban IT61U0760115400000037314937.
Qualcuno pregherà per voi, oppure sarà direttamente lui a pregarvi di farlo.
Un bacio no che la piorrea esiste. Un saluto no, sembrerebbe l’ultimo… Un abbraccio si, ma… “circolare”!
Che è più facile incassarlo.
Il fratello più bello, inconsolabile pose!